I lavoratori dello stabilimento Ericsson di Marcianise incassano il sostegno del Governo nella vertenza aperta a fine gennaio in seguito all’annuncio della direzione della multinazionale svedese di cedere l’insediamento alla Jabil, altro colosso (americano, ndr) della Tcl con stabilimento sempre a Marcianise. E’ quanto emerso dall’incontro tenuto al Mise tra i sindacati dei metalmeccanici, i dirigenti delle due aziende e il vice-ministro Claudio De Vincenti. Questi ha, infatti, chiesto alle società di non tener conto della scadenza del 19 febbraio prossimo entro cui dovrebbe esaurirsi il confronto con i rappresentanti dei lavoratori. “Il tempo è scarso – spiega Antonello Accurso, segretario casertano della Uilm – e c’è estremo bisogno di approfondire l’operazione di cessione che potrebbe portare ad altri esuberi sebbene oggi non si sia discusso di questo aspetto. E’ comunque importante il sostegno del Governo, sebbene la trattativa sia in salita”. De Vincenti incontrerà i responsabili di Ericsson e Jabil nei prossimi giorni per comprendere la strategia complessiva in Italia delle due multinazionali ma il confronto proseguirà anche sul piano locale; per il 13 febbraio è infatti in programma nella sede di Confindustria Caserta un incontro tra aziende e sindacati di categoria, con la presenza dei rappresentanti nazionali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. La cessione dovrebbe essere definita entro il primo aprile ma è probabile che a questo punto i tempi si allunghino. “La cessione dello stabilimento marcianisano della Ericsson alla Jabil rappresenta un’operazione molto preoccupante – afferma il leader della Fiom di Caserta Massimiliano Guglielmi – perché unisce due realtà deboli dal punto di vista industriale; ciò provocherà probabilmente altri esuberi e il ricorso ad altri ammortizzatori sociali. Ericsson inoltre ha lavori propri, la Jabil lavora solo su commesse. E’ comunque fondamentale per noi il dato politico dell’intervento governativo”. Entrambi gli stabilimenti Ericsson e Jabil di Marcianise in cui sono impiegati in tutto oltre 1000 lavoratori (nel primo vi lavorano 600 persone, nel secondo 455, ndr) arrivano da profonde crisi produttive. La Jabil aveva preannunciato quasi 400 esuberi nel settembre scorso ma a dicembre la procedura fu ritirata in cambio della rinuncia da parte dei lavoratori di importante voci retributive; è però rimasta aperta una procedura di mobilità volontaria e incentivata per 205 addetti che dovrebbero andarsene entro quest’anno. Alla Ericsson invece è aperta una procedura di mobilità per 50 addetti. La decisione dell’azienda svedese ha scatenato le proteste dei lavoratori, che hanno dato vita a presidi permanenti presso lo stabilimento, cortei e scioperi, fino alla provocazione di mettere in vendita ad un euro su Ebay la propria professionalità. All’incontro anche una delegazione dell’amministrazione comunale guidata da Antonio De Angelis. Al termine del vertice, l’assessore Tartaglione: “Riteniamo fondamentale seguire la vertenza con certosina attenzione proprio per tentare di scongiurare qualsiasi ed eventuale tentativo di speculare sulla pelle della nostra gente. Per questo motivo il sindaco De Angelis, presente tra l’ altro ieri sera tra gli operai presso lo stabilimento marcianisano, è intervenuto su più fronti, contattando ed implicando le istituzioni sovralocali; è stato lui a voler fortemente che l’esecutivo, attraverso di me, fosse presente oggi a Roma. Dal canto mio, sono stato onorato di essere al fianco dei lavoratori e confermo che ci sarò anche il prossimo 24 febbraio. Consentitemi di esprimere, anche a nome del primo cittadino che continuamente mi ha telefonato per chiedere ragguagli e sviluppi sull’ incontro, la gratitudine al Ministero per la disponibilità ad ascoltare l’istanza che unanimemente esecutivo e sindacati hanno avanzato”. In proposito il sindaco De Angelis: “Siamo soddisfatti per il parziale risultato raggiunto e non abbiamo intenzione di fermarci. Ho già contattato l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Severino Nappi, che dal canto suo stava già seguendo la problematica, ed insieme abbiamo concordato di incontrarci prima del prossimo 24 febbraio per stabilire la strategia operativa da adottare. Per questo, il delegato campano nei prossimi giorni convocherà la già costituita cabina di regia anticrisi”.

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