Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Consorzio Sannio-Alifano. “Con deliberazione n° 05/15 del 14/01/2015, la Deputazione Amministrativa del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano ha respinto l’atto di opposizione presentato dai consiglieri di minoranza Alfonso Simonelli, Raffaele Ferraiuolo e Silvio Di Muccio alle delibere della D.A. n° 154/2014 e 156/2014, adottate nella seduta del 03/12/2014, e riguardanti la trasformazione del rapporto di lavoro di due unità di personale. All’esito dell’esame del ricorso, i deputati hanno rilevato che “i provvedimenti oggetto del ricorso in argomento risultano ampiamente e correttamente motivati e dunque la risposta all’opposizione in oggetto è già direttamente contenuta proprio negli atti contestati. Ad ogni buon fine e solo per dovere istituzionale, si replica all’opposizione, respingendone integralmente il contenuto e le conclusioni per le motivazioni che seguono. Gli atti contestati sono stati adottati all’esito di apposite istanze pervenute direttamente dagli uffici dell’ente e con le quali alcuni dipendenti del Consorzio (Capo Settore Opere Idrauliche rispetto alla delibera n. 156 e Capo Settore Catasto con il visto del Direttore Generale rispetto alla delibera n. 154) hanno esternato la necessità di personale avente specifiche caratteristiche. In particolare: 1) Quanto alla delibera n. 154, essa ha fatto seguito alla nota interna prot. n. 6598 del 27.11.2014 con la quale il Capo Settore Catasto, dopo aver rappresentato all’ente l’attività svolta dalla dott.ssa Colapietro attraverso contratti a termine più volte rinnovati in considerazione della sussistenza di esigenze oggettive di collaborazione presso il Settore in questione e la circostanza che tale attività viene svolta in via ordinaria, aveva esplicitato “la necessità del Settore Catasto di disporre per un tempo ulteriore – meglio ancora se in maniera permanente – di una figura professionale qualificata, rappresentando alla S.V. che le suddette mansioni potrebbero essere validamente svolte dalla D.ssa Filomena Colapietro che, nell’anno di lavoro prestato alle dipendenze del Consorzio, ha eseguito tutti i compiti assegnati con lodevole impegno, puntualità e competenza, avendo altresì dimostrato, nel disimpegno delle mansioni inerenti alla qualifica assegnata, di possedere le necessarie attitudini e gradi capacità”. L’esigenza così manifestata dal Capo Settore Catasto – e peraltro manifestata in più circostanze da parte del Direttore Generale e del Direttore Amministrativo – è stata oggetto di specifiche verifiche e valutazioni da parte della Deputazione Amministrativa che, avendo riscontrato l’effettiva necessità di forza lavoro nella gestione del catasto consortile (che rappresenta una delle attività nevralgiche svolte dall’ente sia in termini quantitativi relativamente alla mole di lavoro da svolgere, quanto in termini di valore economico di tale attività per le finanze dell’ente) ha deciso di deliberare la trasformazione del rapporto di lavoro già esistente, da rapporto a termine, a rapporto a tempo indeterminato in considerazione della sussistenza di esigenze di collaborazione permanenti con il Settore Catasto che non dispone di ulteriore personale oltre il dott. Santangelo, essendo tale conversione pacificamente possibile e perfettamente legittima e nella libera iniziativa dell’ente. 2) Quanto alla delibera n. 156, anch’essa ha fatto seguito alle richieste pervenute dal Capo Settore Opere Idrauliche che, da ultimo con nota prot. n. 6481 del 25.11.2014, facendo seguito alla precedente richiesta del 27.08.2014, aveva chiesto “di garantire la presenza di un operatore esperto nelle lavorazioni di manutenzione idraulica, si ricorda che […] il Consorzio dispone di n° 1 operaio avventizio con la qualifica di “Conduttore di macchine operatrici” con scadenza contrattuale prevista per il 13.12.2014. A tal proposito si segnala ancora una volta, la necessità di assicurare la continuità operativa attraverso la presenza di almeno un operatore ugualmente esperto al fine di garantire il superamento di eventuali emergenze, in passato svolte dal Collaboratore Tecnico Sig. Salvatore Zanfardino. E’ appena il caso di ricordare che la stagione autunnale e invernale è quella più piovosa dell’anno, per cui è necessario che il Consorzio possa disporre di uomini e mezzi per fronteggiare tutte le situazioni di pericolo che potrebbero determinarsi”. A seguito di tali richieste e della riscontrata carenza di personale anche da parte del Direttore Generale e del Direttore Amministrativo, si è riscontrata l’effettiva carenza della specifica figura professionale richiesta a seguito della collocazione a riposo di un collaboratore tecnico dal 01.09.2014 e dal venire meno di un altro assistente tecnico dall’inizio del 2013. L’esigenza di tale figura professionale, dunque, è incontestabile. Peraltro, com’è noto, gli operai stagionali hanno priorità nelle eventuali ipotesi di assunzione; in tal caso, nell’ambito degli operai stagionali, l’unico titolare delle competenze specifiche richieste dal Capo Settore e, in particolare, titolare della competenza a condurre macchine operatrici, è il sig. Cappella, già operaio stagionale del Consorzio. Infine, vale la pena sottolineare che le due “assunzioni” contestate, hanno generato un risparmio di spesa a parità di qualifiche e mansioni necessarie all’espletamento delle ordinarie attività del Consorzio; ed infatti, sommando il “costo” del lavoro del sig. Nicola Cappella, quale operaio stagionale e dei sig.ri Zanfardino e Simeone, collaboratori tecnici, il costo complessivo a carico del Consorzio era pari ad euro 115.516/annui. Oggi, con la sola assunzione di Cappella Nicola in sostituzione dei due collaboratori tecnici non più presenti, le stesse mansioni vengono svolte ad un costo di euro 32.812/annui. Quanto al “costo” della dott.ssa Colapietro, esso è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello relativo al contratto a termine già in essere con la stessa. Ne consegue che il Consorzio, attraverso gli atti ai quali è stata fatta opposizione, ha ottenuto un enorme risparmio rispetto all’utilizzo di forza lavoro per mansioni da realizzare in via ordinaria, rispetto al costo sostenuto negli ultimi due anni. Quanto alla procedura di selezione di tale personale, essa è perfettamente coerente e conforme con la normativa vigente ed in particolare con la natura giuridica di ente pubblico economico del Consorzio di Bonifica come tale, soggetto, per quel che attiene all’instaurazione del rapporto di lavoro, alla disciplina privatistica, con l’irrinunciabile prerogativa, sancita dalla legge, dell’assoluta libertà di scelta del proprio personale. Infine si sottolinea che, proprio in ossequio a tali principi, il vigente C.C.N.L. per i dipendenti dei Consorzi di Bonifica, sancisce all’art. 41 che i dipendenti “sono assunti per chiamata o per concorso”. Tale prerogativa è, ovviamente, ribadita anche negli atti recanti la disciplina del funzionamento e l’organizzazione del Consorzio (POV).” Alla luce di tanto, l’opposizione dei consiglieri Ferraiuolo, Simonelli e Di Muccio è stata integralmente respinta e, nel contempo, è stata confermata l’assoluta correttezza delle attività compiute dalla Deputazione Amministrativa. La deliberazione di bocciatura del ricorso è stata trasmessa anche al Sig. Presidente della Giunta Regionale della Campania, al Sig. Assessore all’Agricoltura della Regione Campania e al Sig. Presidente della VIII Commissione Permanente Agricoltura presso il Consiglio Regionale della Campania, essendo anch’essi destinatari del predetto atto di opposizione”.

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