Venerdì 20 febbraio alle ore 11,00 presso l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Turistici “Cappello” di Piedimonte Matese (Ce) avrà luogo l’evento di chiusura del progetto “Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano”. Il “Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano”, realizzato da Slow Food Campania e Fondazione Slow Food per la Biodiversità, in collaborazione con le Condotte Slow Food “Massico e Roccamonfina”, “Matese” e “Volturno”, è nato grazie alla intuizione del GAL Alto Casertano che ha inserito nel proprio Piano di Sviluppo Locale una azione destinata a compiere uno studio efficace per l’individuazione di colture e allevamenti tradizionali a rischio di scomparsa e la selezione di microfiliere locali. Il GAL Alto Casertano ha deciso di sostenere l’attivazione di tale progetto utilizzando i fondi della Misura 412 del Piano di Sviluppo Locale (PSL) Alto Casertano “Giardino di Terra di Lavoro” (previste nel Programma di Sviluppo Rurale Campania -PSR- 2007/2013 – Asse 4 Approccio LEADER). All’incontro conclusivo parteciperanno l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes; l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Caserta, Stefano Giaquinto; il Presidente del GAL Alto Casertano, Ercole De Cesare; il Coordinatore del GAL Alto Casertano, Pietro Andrea Cappella; il Presidente Slow Food Italia, Gaetano Pascale; il Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Piero Sardo; il Presidente Slow Food Campania e Basilicata, Giuseppe Orefice e il responsabile del progetto Presìdi Slow Food per Campania e Basilicata, Vito Trotta. Porteranno inoltre il loro saluto il Sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello e i Sindaci delle tre città dell’Alto Casertano che saranno il cuore operativo dei tre nuovi Presìdi Slow Food realizzati con il progetto: Giuseppe Avecone, Sindaco di Alife; Tommaso Sgueglia, Sindaco di Caiazzo e Bartolomeo Cantelmo, Sindaco di Vairano Patenora. L’incontro di venerdì 20 febbraio sarà aperto alle 9,30 da un Laboratorio del Gusto condotto da Domenico Gaudio, Fiduciario Slow Food Matese, per presentare i prodotti del Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano. Esso sarà riservato agli allievi dell’Istituto Alberghiero e dell’Istituto Agrario di Piedimonte Matese. La scelta dei 15 prodotti è avvenuta sulla scorta dei 5 incontri di censimento realizzati sul territorio, i quali hanno portato alla creazione di 38 schede di prodotto. Le analisi valutative condotte in campi sperimentali e quelle degustative avvenute nei 6 Laboratori del Gusto e 4 Test Gastronomici svolti in Campania, arricchiti da altri 4 Laboratori del Gusto e un Test Gastronomico tenuti a Torino durante il Salone Internazionale del Gusto / Terra Madre (a cui il GAL Alto Casertano ha partecipato con un proprio spazio) hanno poi consentito di restringere il campo d’azione. Grazie a queste attività, sono stati 22 i prodotti che Slow Food Campania e Fondazione Slow Food per la Biodiversità hanno segnalato per l’inserimento sull’Arca del Gusto, il progetto internazionale di Slow Food per conservare la biodiversità agricola.
Il Presidio della Biodiversità dell’Alto Casertano è composto da un paniere in cui sono incluse le seguenti eccellenze produttive agroalimentari:
1. Cipolla di Alife (Macroarea D1 – Matese)
2. Fagiolo Cerato di Alife (Macroarea D1 – Matese)
3. Cece di Teano (Macroarea D1 – Monte Santa Croce)
4. Aglio di Teano (Macroarea D1 – Monte Santa Croce)
5. Lupino Gigante di Vairano (Macroarea C – Monte Maggiore)
6. Oliva Caiazzana (Macroarea C – Monte Maggiore)
7. Antiche varietà di castagna del Roccamonfina (Macroarea D1 – Monte Santa Croce)
8. Caso peruto (Macroarea D1 – Monte Santa Croce)
9. Pomodoro riccio del Caiatino (Macroarea C – Monte Maggiore)
10. Oliva corniola (Macroarea C – Monte Maggiore)
11. Cacioforte di Statigliano (Macroarea C – Monte Maggiore)
12. Segale di Letino (Macroarea D1 – Matese)
13. Patata di Letino (Macroarea D1 – Matese)
14. Mais e fagiolo di Gallo Matese (Macroarea D1 – Matese)
15. Mela scrocca (Macroarea D1 – Monte Santa Croce)