Sciopero alla Firema, azienda casertana che produce carrozze ferroviarie gestita dal 2010 da un commissario straordinario di nomina governativa il cui mandato scadrà il 16 marzo prossimo. La protesta, attuata con un’ora al giorno di sciopero, è iniziata ieri e andrà avanti fino al prossimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico che dovrebbe tenersi a fine mese. I lavoratori chiedono chiarezza sulle intenzioni del gruppo imprenditoriale – formato dalle aziende campane Cometav e Miri, dalla piemontese Blu Tech che fa parte del gruppo Metec e dall’emiliana Weg Group – che dovrebbe acquistare l’azienda entro la data di scadenza del commissariamento; una vera e propria “deadline”, in quanto se il 16 marzo la cessione non verrà ultimata il commissario Ernesto Stajano potrebbe portare i libri contabili in tribunale. L’azienda, che fu già salvata dal fallimento nel 2010 con l’applicazione della legge Marzano, impiega oltre 400 lavoratori, ha stabilimenti a Caserta, Milano, Spello (Perugia) e Tito (Potenza) ed è pienamente operativa: da qualche giorno sono in riparazione anche i treni della Circumvesuviana, mentre vanno avanti le commesse della Regione (Metrocampania e Sepsa).

 

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