Le aziende della zona industriale di Brindisi non solo costrette a affrontare la crisi ma ‘messe in ginocchio’, secondo gli investigatori, da una serie sistematica di furti e razzie che stavano convincendo anche alcuni imprenditori a lasciare la Puglia per andare a investire altrove: dalle denunce è nata un’indagine che ha portato stamani all’alba a 18 arresti eseguiti dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi.
Il provvedimento di custodia cautelare è stato disposto dal gip Stefania De Angelis su richiesta del pm Marco D’Agostino. Nel mirino dei ladri, aziende e impianti fotovoltaici: le accuse contestate sono di associazione per delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione del materiale e delle attrezzature industriali portate vie. Tra gli indagati – a quanto si è saputo – ci sono anche imprenditori e gli stessi dipendenti di società della zona.