“Pacta servanda sunt. L’avevamo promesso qualche mese fa ed eccoci oggi all’apertura ufficiale del cantiere di via Roma”. Lo ha detto il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco questa mattina dove, nei pressi della Chiesa della Madonna di Casaluce, ha dato il via al cantiere per i lavori di ampliamento della zona a traffico limitato e punti di snodo dei bike sharing. Dopo la benedizione di don Carlo Villano, parroco della Parrocchia della Madonna di Casaluce, gli operai della ditta hanno cominciato a transennare la zona. Il cantiere è adesso aperto in tre punti: piazza Cirillo e Via Roma in due punti: nei pressi del Parco Pozzi fino alla chiesa della Madonna di Casaluce e nei pressi di Porta Napoli fino all’incrocio con via Lamarmora. In questi primi due punti i lavori avranno una durata di quaranta giorni. Si proseguirà poi, lungo il resto di via Roma. “I lavori si svolgeranno in condizioni di massima sicurezza. A supporto del cantiere ci saranno i vigili urbani che regoleranno il traffico veicolare e pedonale per consentire lo svolgimento dei lavori in condizioni di massima sicurezza – ha detto il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco che spiega – Abbiamo avuto incontri di concertazione con i commercianti, con i tecnici della ditta ed i nostri tecnici affinché il cantiere sia sicuro e crei quanto meno disagi possibili alla collettività”. La ditta che si è aggiudicata l’opera è  la società capuana Modugno, nota per il recupero di edifici storici, tra cui il famoso teatro Petruzzelli di Bari, andato distrutto a causa di un incendio e successivamente riportato agli antichi splendori. Come da progetto inserito nel Piu Europa, la sistemazione di Via Roma sarà effettuata in basalto così com’era in origine, prima dell’intervento con i sampietrini. “Con questo intervento – ha ribadito Sagliocco – ridiamo dignità ad una delle strade più importanti di Aversa. Dignità che gli era stata tolta da tempo”. La principale strada dello shopping aversano sarà oggetto di ampliamento della zona a traffico limitato, partendo da Porta Napoli sino a giungere a piazzetta Madonna di Casaluce, dando vita ad un nodo di bike sharing, ossia di biciclette condivise oltre ad una serie di infrastrutture che renderanno possibile la pedonalizzazione della più centrale delle arterie cittadine.

 

 

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