Iniziato il confronto nell’aula consiliare di Aversa sul futuro dell’ex Manicomio. L’incontro è stato organizzato dal sindaco Sagliocco, il quale ha voluto incontrare partiti, movimenti e associazioni su una tematica così importante. All’incontro sono presenti i rappresentanti del Coordinamento per la Maddalena, consiglieri comunali di maggioranza, assessori e consiglieri di minoranza.
Hanno fatto pervenire i saluti il senatore Lucio Romano ed il commissario dell’Asl di Caserta Gaetano Danzi che ha inviato un messaggio nel quale ha sottolineato che “pur nella gestione commissariale, sarà pronto a condividere con il direttore generale di prossima nomina, le decisioni sulla Maddalena”.
Sagliocco ha aperto la seduta dell’incontro spiegando come “dovrà essere il territorio ad elaborare delle proposte per la destinazione e la fruibilità del complesso tenendo presente anche della possibilità di poter accedere anche alla programmazione regionale ed ai fondi comunitari”. “Abbiamo dei tempi contingentati – ha detto ancora Sagliocco – per fornire alla Regione Campania proposte ed azioni condivise, in grado di soddisfare i bisogni della collettività sul complesso dell’ex Maddalena e per poterli inserire nell’ambito della programmazione per accedere ai finanziamenti comunitari 2014-2018”.
Tra le varie proposte, Paolo Galluccio ha illustrato quella di Forza Italia nella quale si chiede di aprire un tavolo “sinergico di confronto concertato” ipotizzando le seguenti linee guida: “Per l’area libera (150 mila mq) formulare alla Regione, proprietaria dell’area, l’istituzione con Legge Regionale di apposito Parco Urbano Regionale alla stregua di percorsi istituzionali simili (Parco Colli Aminei). Per tale e, per intenderci, un’area costituita da un corpo unico destinato a verde pubblico ad alto contenuto arboreo con valore ambientale, paesaggistico e di importanza strategia per l’equilibrio ecologico delle aree urbanizzate, contenente un insieme di spazi destinati per le attività ricreative, culturali, sportive e del tempo libero. Per la restante parte (circa 40mila metri quadri) appare aprire apposito tavolo istituzionale con Regione, Asl, Università e Provincia, che miri al recupero del costruito stante il proprio valore nonché di porre in essere la realizzazione di opere volte e destinate alla cultura nella sua più ampia fattispecie, ovvero a risparmiare i canoni scolastici, universitari, realizzare apposita biblioteca”. Forza Italia, inoltre, ha chiesto di eliminare per quel che riguarda la Maddalena la parola privato dal Piano Triennale.
A rappresentare, invece, il Partito Democratico è stato il segretario cittadino Carmine Esposito. I democratici chiedono, tra le varie proposte, la non parcellizzazione dell’area, la proprietà pubblica e l’apertura di un ampio dibattito in città per individuare la destinazione d’uso che dovrà contribuire al rilancio della città. Il Pd ha chiesto anche chiarezza sull’uso del Leonardo Bianchi, sul rischio parcheggi e garanzie nel redigendo puc.