”Con due successivi decreti dirigenziali (n. 38 dip. 54 e n. 24 dip. 55), pubblicati rispettivamente ieri e l’altro ieri sul portale regionale, la Giunta Caldoro ha definitivamente annullato la sciagurata gara d’appalto, base d’asta 304 milioni di euro di fondi europei, per acquistare quasi un milione di tablet e rispettivi armadietti da distribuire alle scuole campane”. Lo scrive, in una nota, l’eurodeputato Massimo Paolucci. ”Non c’è stata nessuna rimodulazione e selettività della spesa, come pure Caldoro, colto in fallo, aveva frettolosamente assicurato ai giornalisti che gliel’avevano chiesto. Semplicemente è stata fatta una radicale cancellazione della gara, con la motivazione, che suona come una banale scusa, del raggiunto tetto di spesa su quella misura di finanziamento. Com’è possibile? Quindici giorni fa, nessuno se n’era accorto a Palazzo Santa Lucia che mancavano 600 miliardi di vecchie lire per espletare la gara? Siamo seri. Diciamo la verità. L’aver segnalato, in ogni suo aspetto, il provvedimento all’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica, ha fatto venir fuori la natura e la grandezza dello spreco che Caldoro stava perpetrando con i fondi europei”, conclude Paolucci.