Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato i due provvedimenti di sequestro preventivo eseguiti il 5 febbraio scorso dalla Guardia di Finanza nei confronti della società Fratelli D’Amato SpA e dell’armatore Luigi D’Amato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli su una presunta evasione fiscale quantificata in circa due milioni di euro. I giudici hanno accolto le richieste del legale dell’armatore, avvocato Alfonso M. Stile. Alla società armatrice dei D’Amato appartiene la petroliera Enrica Lexie, sulla quale erano imbarcati i due fucilieri della Marina Militare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, arrestati dalle autorita’ indiane perche’ ritenuti responsabili nell’omicidio di due pescatori. Nella casa dell’armatore la Guardia di Finanza aveva sequestrato, tra l’altro, una decina di quadri del ‘600 e ‘700 e alcuni reperti archeologici risalenti all’età preromana

 

 

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