Raffaele Vitale rompe gli indugi e stringe i tempi per dare un nuovo assetto al Pd casertano. In merito all’ormai interminabile contrapposizione interna tra le varie anime del partito ha chiesto l’intervento del segretario regionale Assunta Tartaglione e del candidato a governatore della regione Campania Vincenzo De Luca. Da mesi ormai sono in corso trattative per cercare di pacificare il partito ma finora non si è andato mai al di la delle chiacchiere. Proprio per questo il segretario provinciale ha deciso di porre fine a questo stop and go per far venire allo scoperto chi realmente persegue l’unità dei dem e chi invece, pur sedendosi ai tavoli della trattativa, prima assume degli impegni precisi, poi puntualmente li sconfessa. Il segretario del Pd sembra rivolgersi esplicitamente a Nicola Caputo. Ai microfoni di Campania Notizie l’europarlamentare aveva di nuovo posto dei paletti e ribadito la necessità di fare un accordo alla luce del sole. Ora invece è lo stesso Vitale a chiedere che tutti prendano una posizione ufficiale sulla nuova fisionomia che deve assumere il Pd di Terra di Lavoro in vista delle elezioni comunali e regionali. L’appello di Vitale assume i contorni di un ultimatum: o c’è subito la pacificazione tra tutte le componenti oppure l’attuale maggioranza si assumerà le proprie responsabilità.
Ecco la nota stampa del segretario provinciale: “E’ arrivato il momento di giocare a carte scoperte, di smetterla con gli impegni presi la sera e disdetti la mattina. E’ ora che chi ha a cuore il futuro e la forza del Partito Democratico casertano si assuma le proprie responsabilità per superare lo stallo sulla nomina degli organismi dirigenti”. Il segretario provinciale del Partito Democratico di Caserta Raffaele Vitale rinnova l’appello ai democratici casertani per giungere ad un accordo condiviso sulla gestione del partito alla vigilia delle elezioni regionali. “Tutti sanno – aggiunge Vitale – che la discussione sugli organigrammi non mi appassiona e che preferisco dibattere dei grandi temi, quelli che interessano i cittadini. Purtroppo, però, il partito casertano è stato trascinato in queste sabbie mobili e, nonostante tutti a parole, si dicano disponibili a voltare pagina, fino ad oggi non si è riusciti a trovare una sintesi. Tutte le soluzioni che abbiamo proposto sono state respinte, quasi come se si cercassero pretesti per non uscire dall’attuale fase di stallo. Abbiamo, perciò, inviato una missiva al segretario regionale Assunta Tartaglione e al candidato a governatore Vincenzo De Luca per informarli della situazione attuale e perché possano rendersi direttamente conto dell’evoluzione di questo surreale dibattito”. “Se avessimo impostato il dibattito sulle caselle da occupare per tutelare posizioni personali avrei già provveduto a nominare la segreteria ma abbiamo scelto di aprire una fase nuova puntando a rafforzare il partito per cercare di far contare di più Caserta in Campania. Volendo esser ancor più esplicito dico che il tema non è far pace con l’area che ha come riferimento Caputo ma unire i territori. E’ su questa linea che vogliamo costruire un accordo politico e non certo sulle percentuali o sul nome di chi debba andare a occupare una determinata casella. Questo modo di ragionare lo lascio ad altri, quelli che indossano i panni del mediatore ma poi navigano sottotraccia per paralizzare il confronto”.