MADDALONI – In settimana presso l’Istituzione dei Servizi Sociali del Comune di Maddaloni, l’assessore al Welfare Vincenzo Lerro ha incontrato tutti gli operatori sociali che, a vario titolo, hanno prestato la propria opera professionale con il vecchio ambito socio-sanitario C1. “Già la settimana scorsa – dichiara Lerro – ho ricevuto gli operatori sociali che mi hanno esposto i loro problemi, rispetto ai quali ho preso tempo per i dovuti approfondimenti. Fatti i quali posso già da subito dire che la situazione è davvero molto critica. Sono quattro anni che gli operatori sociali, soprattutto gli addetti all’assistenza domiciliare e domiciliare integrata, Osa e Oss, ma anche tutti coloro che operano nel piano sociale di ambito, cioè gli assistenti sociali, gli educatori professionali, i sociologi e gli psicologi vivono uno stato di precarietà ormai divenuta storica, per via dei mancati pagamenti degli stipendi e dei continui licenziamenti. Paradossalmente, mentre i lavoratori, giustamente, rivendicano il loro pieno diritto ad avere gli stipendi, le associazioni di categoria di strutture private, dopo aver ottenuto i decreti per l’accreditamento, hanno avviato una costosa campagna stampa in cui si lamentano dell’adeguamento tariffario della Regione Campania. Questi signori – prosegue l’assessore al Welfare – dovrebbero ricordare il particolare, non secondario, che molte realtà dovevano essere chiuse o ridimensionate non rispettando i requisiti strutturali o organizzativi, altre invece, hanno subito provvedimenti dalle autorità competenti per il mancato o ritardato pagamento di stipendi e contributi. Detto ciò, ribadisco che noi stiamo con i lavoratori, e che già dalla prossima settimana siamo pronti ad intraprendere tutte le azioni possibili per risolvere il problema della mancata erogazione degli stipendi e per garantire, nel contempo, continuità ai servizi essenziali da erogare sul territorio”.

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