Il Chievo trova la via del gol anche tra le mura amiche e manda al tappeto un Cagliari con tante assenze ma anche senza il giusto mordente per affrontare sfide di questa portata. Il Chievo vince grazie anche alla ritrovata intesa offensiva dei suoi attaccanti. Se Pellissier cerca con ostinazione il centesimo gol in gialloblu ma non brilla, è la carta Paloschi, con Thereau trequartista, a dare sostanza e consistenza reale all’asfittica manovra dei veneti.
Cagliari che deve fare i conti con assenze di rilievo. Conti é al palo per infortunio, Cossu per squalifica. Ballardini non muta l’atteggiamento tattico dei sardi affidando a Biondini le chiavi del centrocampo e inserendo sulla corsia di destra l’urugaiano Ceppellini. Di Carlo opta per un Chievo spregiudicato. Thereau funge da trequartista, Pellissier da seconda punta ed è Paloschi che si incarica di assumere il ruolo di finalizzatore del gioco gialloblu. Il Chievo sfrutta in attacco proprio la verve di Paloschi per creare qualche grattacapo alla difesa degli isolani, ma davanti ad Agazzi manca il guizzo risolutore. Il Cagliari latita invece nella manovra, ma conclude pericolosamente sfruttando i calci piazzati e la forza fisica di Larrivey. In un’occasione ci pensa Luciano davanti alla linea di porta a respingere la minaccia e nella seconda occasione il colpo di testa dell’attaccante del Cagliari é neutralizzato dalla parata di Sorrentino. Gara equilibrata spezzata al 34′ dalla cattiva disposizione della difesa ospite.