Dopo l’accensione della lampada della legalità, accesa dal sindaco di Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli, presso l’istituto V. Bachelet, gli studenti di ogni ordine e grado di Santa Maria a Vico, si sino riuniti in una marcia per confluire poi tutti in Piazza Roma dove si è svolta la manifestazione per legalità. Un nutrito gruppo di ragazzi ha espresso il proprio pensiero ricordando le vittime della mafia, sia quelle che hanno contrastato il fenomeno criminoso attraverso l’operato dei loro mandati, e non si può non ricordare don Peppe Diana, Giancarlo Siani, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, sia le vittime ‘per caso’, le persone che al momento sbagliato stavano nel poso sbagliato e sono stati colpiti per errore da proiettili vaganti. A capeggiare la marcia degli studenti le loro presidi Pina Sgambato e Angela Cuccaro, presenti gli insegnanti, il personale Ata e l’Associazione Libera. “Il vero crimine contro la legalità è l’indifferenza,” – così il primo cittadino, Alfonso Piscitelli, biasimando e sottolineando la scarsa presenza di adulti alla manifestazione. “L’omertà di chi gira la faccia è ancor più grave di chi delinque. – ha continuato il sindaco Piscitelli – La cultura sveglia le coscienze e tutti insieme famiglia, scuola ed istituzioni devono educare al rispetto delle regole, presupposto fondamentale della legalità”. Presente, come sempre, il comandante Pietro Conca della locale stazione dei carabinieri.
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