Oltre 150 ex lavoratori di aziende casertane dismesse per i quali sono scaduti gli ammortizzatori sociali sono in presidio a Napoli fuori agli uffici della Regione Campania di Palazzo Santa Lucia. Si tratta di ex dipendenti di Ixfin, Finmek, Formenti, Morteo, Costelmar e Siltal per i quali erano stati previsti dalla Regione i cosiddetti “Pac”, Piani di Azioni e Coesione, con fondi europei per 40 milioni di euro destinati alla formazione e alla reimmissione nel mondo del lavoro. In totale gli ex lavoratori interessati sono circa 1600. “Sappiamo che è in corso un’istruttoria da parte di Regione e Invitalia in relazione alle offerte di lavoro pervenute da piccole aziende del Casertano che vogliono innovare e chiedono manodopera qualificata – spiega il segretario della Uilm di Caserta Antonello Accurso – ma vorremmo conoscere nel dettaglio tempi e contenuti dall’assessore al lavoro Nappi visto che i lavoratori non hanno più alcun sostegno al reddito”. Per molti l’assegno di mobilità è stato inviato per l’ultima volta a gennaio. Dalle poche grandi aziende del Casertano ancora rimaste non sono pervenute offerte considerati i problemi produttivi come nel caso di Indesit e Jabil; mentre la svedese Ericsson si appresta a lasciare entro aprile il sito di Marcianise. Per gli ex lavoratori oggi in presidio furono firmati negli scorsi anni due accordi di programma, uno per il distretto di San Marco Evangelista-Marcianise (di cui facevano parte Ixfin, Finmek e Costelmar) e l’altro per Sessa Aurunca (Morteo-Formenti).