Un successo di pubblico proveniente da tutta Italia ha chiuso oggi la ventitreesima edizione della Giornata di Primavera Fai targata Caserta. La pioggia non ha fermato gli oltre 5000 visitatori registrati nella due giorni di aperture straordinarie dei monumenti che, quest’anno, hanno acceso i riflettori sui tesori della città di Caiazzo. Degustazioni, mostre, e spettacoli d’arte hanno raccontato le eccellenze del territorio. Tra i luoghi più gettonati, il Castello Longobardo, aperto al pubblico per la prima volta nella sua storia. Ininterrotta l’affluenza di pubblico anche al Palazzo Savastano e al Palazzo Mazziotti alla Chiesa di S. Francesco e al Chiostro della Casa Comunale, al Palazzo e alla Cappella Egizi, alla Cattedrale e alla Chiesa dell’Annunziata, alla Casa di Pier delle Vigne come all’Oasi Naturale San Bartolomeo. Gremiti bar, ristoranti, pizzerie e tutti gli esercizi commerciali della città. Applauditissimi gli “apprendisti Cicerone”, studenti provenienti quest’anno del Liceo “Giannone” di Caserta, Caiazzo e Alvignano. Donatella Cagnazzo, presidente Delegazione Fai Caserta, ha commentato: “Il mio più sentito grazie va ai cittadini di Caiazzo e agli amministratori che li rappresentano. Un amore così forte per la propria città merita un’affluenza di visitatori che vada oltre le giornate FAI di Primavera. Ed è proprio questo l’obiettivo che giornate come queste si prefiggono: far conoscere le bellezze della nostra terra per un amore che duri. Un obiettivo che, qui a Caserta, è sempre più concreto. Ad ogni edizione, infatti, il numero di visitatori e di sottoscrizioni aumenta, il pubblico è sempre più eterogeneo e consapevole del valore assoluto da riconoscere al proprio patrimonio artistico e culturale, alle proprie radici storiche da preservare e valorizzare. Un segnale forte di speranza che merita e rinvigorisce ogni anno di più le attività dei volontari FAI della delegazione Caserta”.

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