Il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco punta alla Presidenza della Provincia di Caserta ma la linea politica di questi ultimi anni, durante i quali ha costantemente lavorato per disgregare i partiti che lo sostenevano, potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang. Per entrare nel palazzo di Corso Trieste il sindaco normanno ha bisogno di rientrare in un partito e poi riuscire a convincere le parti in causa di essere lui l’uomo adatto a guidare l’ente che molti cittadini credono abolito, mentre in realtà, ameno per il momento, è stato abolito soltanto il diritto degli elettori ad eleggere il Consiglio Provinciale ed il presidente. Detto esplicitamente: Sagliocco ha bisogno di entrare o del Nuovo Centrodestra o di Forza Italia. Essendo pari a zero le possibilità che l’ex consigliere regionale si riavvicini al partito di Alfano tutte le fiches sono state puntate sul partito azzurro. Ma anche in questo caso Sagliocco deve fare i conti con le porte sbarrate. Ma Sagliocco non è uno che si arrende facilmente e, infatti, ha deciso di portare le sua ambizioni sul tavolo del governatore Stefano Caldoro, mettendo sul piatto della bilancia il suo consenso elettorale. Lui, politico di razza, non può certo perder tempo a parlare con i vertici provinciali o regionali di Forza Italia. Il telefono del governatore nelle ultime settimane è stato rovente. Vari gli incontri per cercare di trovare un compromesso che ad oggi non è stato possibile trovare. Sembrerebbe che sabato scorso Sagliocco sia riuscito a farsi accordare un appuntamento dal governatore a ora di pranzo, nonostante gli impegni istituzionali legati alla visita di Papa Francesco. La richiesta del primo cittadino normanno è chiara ma Caldoro ha le mani legate. Nella sua posizione, alla vigilia delle Regionali, non può certo fare la voce grossa in un partito che non è il suo e le risposte fino ad oggi sono state negative. Sagliocco, però, difficilmente si arrenderà. Del resto la partita è appena iniziata.
Angelo Golia