Piedimonte Matese- “Non si sono degnati nemmeno di far sapere cosa avevano deciso di fare per risolvere il problema”. E’ il dirigente scolastico dell’Ipsaart “Cappello”, Lucio Izzo, a richiamare l’assenza della provincia per riparare i danni causati dal maltempo , in particolare i due lucernai in plexiglass di cui uno completamento divelto dalla furia del vento lo scorso 6 marzo : la scuola, da quel giorno, è completamente scoperta a tu per tu con il cielo e la pioggia. Come è successo l’altro ieri : una cascata d’acqua precipitata negli ambiente interni e nel vano-scala. Nei giorni scorsi la scuola di sua iniziativa aveva installato dei teloni protettivi ma non hanno retto alle folate di vento di tre giorni fa. Da lì sono iniziative le note trasmesse all’amministrazione provinciale, competente per l’edilizia scolastica, al comune ed alla prefettura che , a sua volta ha richiamato due volte l’amministrazione guidata dal presidente Zinzi. Anche gli studenti si sono mobilitati( oggi sit in di protesta all’ingresso con striscioni ) per denunciare i disagi patiti ed i rischi per la sicurezza : si sono riuniti in assemblea lo scorso 20 marzo ed i rappresentanti d’istituto e della consulta provinciale hanno chiesto rapidità nell’effettuazione delle opere di copertura( il vento ha anche distaccato il manto bituminoso nell’ala vecchia dell’edificio). Da segnalare che i vigili del fuoco, allertati dal vertice della scuola, sono intervenuti lo scorso 6 marzo per una verifica sul sito dopo che il lucernaio si era frantumato in mille pezzi cadendo all’interno e nei dintorni della struttura scolastica, chiedendo con il verbale stilato la messa in sicurezza e gli interventi necessari.
Michele Martuscelli