In terra di lavoro torna la canapa. A dichiararlo è Salvatore Di Vilio, famoso fotografo, presidente del C.N.A. di Caserta oltre che della neonata Federazione Italiana ricerca e sviluppo cannabis. “Questa – ci racconta Di Vilio – è una terra con una lunga tradizione legata alla canapa. Purtroppo nel corso degli anni questo materiale ha perso la battaglia con la sua diretta concorrente, la fibra sintetica. Tuttavia, oggi, credo sia arrivato il momento di rimettere la produzione e la lavorazione della canapa al centro di questo territorio. Parliamo di un materiale ecosostenibile che potrebbe, con le nuove conoscenze, essere impiegato in svariati modi: dall’edilizia, all’alimentare. Noi immaginiamo che uno dei possibili interventi possa essere, ad esempio, nelle ristrutturazione e valorizzazione dei centri storici.” Di Vilio ha definito il neonato consorzio una cabina di regia che avrà il compito, da un lato, di promuovere la produzione,e dall’altro di fare da collante tra i produttori e trasformatori sull’intero territorio nazionale. Un’iniziativa interessante che si pone innanzitutto a tutela dei produttori, rovesciando, in qualche modo, le dinamiche di sfruttamento che oggi interessando tutti i settori della produzione agricola. “La speranza – continua Di Vilio – è che attraverso quest’iniziativa si possa rilanciare l’insediamento di attività produttive ecosostenibili, e quindi anche l’occupazione, su un territorio ancora martoriato dalla crisi”.
Luca Leva