“Gli amici di Forza Italia non possono certo immaginare di allearsi con la destra estrema, razzista e lepenista al Nord e con noi di Area Popolare, perché determinanti, al Sud. Chi pensa di dare ‘un colpo al cerchio e uno alla botte’, sostenendo Zaia per far contento Salvini e unire Area Popolare a Caldoro, deve stare molto attento perché questo è un azzardo che può condurre allo sfacelo”. Così Luigi Barone, membro campano della Direzione Nazionale di Ncd, a proposito delle dichiarazioni dell’onorevole Mara Carfagna. “Così come ha più volte ribadito anche oggi in conferenza stampa il nostro leader Angelino Alfano , Area Popolare sarà la startup del centrodestra; siamo impegnati per un’area moderata sul modello Ump francese e giammai su schemi che possano ricondurre al modello di destra incarnato da Le Pen e Salvini. Dunque, nessuna tentazione sinistra ma soltanto la richiesta a Forza Italia di chiarire da che parte vuole posizionarsi. Soltanto dopo la risposta del partito di Berlusconi, Area Popolare assumerà, con i propri organismi dirigenti, la scelta definitiva, ipotizzando anche accordi locali se ciò non fosse possibile sul piano nazionale”, prosegue Barone. Che rispetto al governatore uscente della Campania ribadisce il concetto già espresso dal presidente nazionale Alfano: “Caldoro è stato un buon presidente, ha realizzato tante iniziative positive, assieme abbiamo lavorato per il bene della Campania, ma oggi sul tavolo ci sono due questioni che poniamo con forza: le alleanze e i programmi. E’ necessario che la nostra forza abbia la dignità che merita attraverso alleanze compatibili e un programma condiviso che dia spazio ai giovani, al lavoro, alle imprese, all’ambiente, a turismo e cultura e all’agricoltura. Il resto sono chiacchiere e tatticismi”, conclude Luigi Barone.

 

 

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