Angelo Brancaccio si dimette da sindaco di Orta di Atella. Il primo cittadino era in carica ma sospeso in seguito al provvedimento della Prefettura di Caserta per la condanna, emessa lo scorso dicembre, a 4 anni e 6 mesi per peculato per uso improprio del telefonino in dotazione agli amministratori locali di allora. Brancaccio aveva presentato ricorso al Tar nel merito per contestare la legge Severino e chiedere di tornare nel pieno delle sue funzioni di sindaco. Ma stamattina ha fatto pervenire al comune la lettera di dimissioni irrevocabili. Quindi di fatto è superata anche la richiesta ai giudici amministrativi di pronunciarsi sulla illegittimità della sospensione. L’ormai ex sindaco ha deciso di passare la mano per affrontare le nuove vicende giudiziarie che lo riguardano senza coinvolgere l’amministrazione comunale in carica. Brancaccio è stato arrestato, con l’accusa di corruzione aggravata, il 25 marzo scorso, assieme all’ex sindaco di Gricignano Andrea Lettieri e all’imprenditore Sergio Orsi nell’ambito dell’inchiesta sulla Gmc. L’ex primo cittadino è ristretto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa dell’istanza di scarcerazione che l’avvocato Mario Griffo presenterà nei prossimi giorni al Tribunale del Riesame di Napoli.
Mario De Michele