Con il maltempo e la pioggia battente in Campania i monumenti rappresenteranno senz’altro una valida alternativa non solo per i turisti ma anche per i tantissimi napoletani decisi a a non trascorrere la Pasqua a casa. Napoli offrirà infatti moltissimi spunti per trascorrere in maniera diversa dal solito questi due giorni di ferie, trasformandosi magari in turisti della propria città. Tante le iniziative gratuite previste dal Comune a partire dal concerto «Campana Sonus» che oggi e domani sarà ospitato alle 17 dal cortile di Santa Chiara o, in caso di pioggia, dalla Basilica di San Giovanni Maggiore: da Palestrina a Reich, una successione di brani del primo Medioevo fino al ‘900 resa possibile dalla collaborazione tra Percussioni Ketoniche e la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone che faranno quindi interagire venti campane di bronzo con percussioni, metalli ed immagini e le storiche campane del campanile di Santa Chiara che presto sarà a sua volta accessibile al pubblico. A farla da padrone saranno però i siti più affascinanti come Castel Nuovo, aperto sia oggi che domani fino alle 14, o ancora come la Ruota dell’Annunziata ed il Cimitero delle Fontanelle, aperti invece fino alle 17. Numerose anche le chiese del centro storico che apriranno i battenti per turisti e napoletani: è il caso, ad esempio, di San Lorenzo Maggiore, San Pietro a Majella, Sant’Angelo a Nilo, Santa Caterina a Formiello, Sant’Eligio Maggiore, San Giovanni a Mare, Regina Coeli, San Giovanni a Carbonara, San Paolo Maggiore e Santissimi Apostoli, tutte aperte fino alle 13 di oggi mentre il convento di San Domenico Maggiore sarà aperto il solo giorno di Pasquetta fino alle 19 e consentirà quindi la visione non solo della mostra «Il Bello o il Vero» ma anche quella sull’800 napoletano, «Giovanni Tizzano. Anteprima del Novecento».

I musei statali poi, aderendo all’iniziativa del Ministero dei Bemi Culturali «DomenicalMuseo» saranno fruibili a titolo gratuito come nel caso di Castel Sant’Elmo, del Museo Archeologico Nazionale o della Certosa e del Museo di San Martino, aperti oggi e domani fino alle 19.30, o ancora di quello di Capodimonte (aperto fino alle 18.30) e del Museo Pignatelli che a sua volta sarà visitabile in entrambe le date fino alle 14 o, ancora, di Palazzo Reale (fino alle 20). Organizzazioni più stringenti si renderanno invece necessarie per accedere al parco ed alla tomba di Virgilio, visitabili solo oggi fino alle 17, o il bosco di Capodimonte che a sua volta chiuderà stasera alle 18. Per meglio orientarsi nel mare magnum di iniziative ed opportunità sarà in ogni caso possibile usufruire delle dritte dei trenta universitari contraddistinti dalla pettorina con la scritta «Welcome to Naples» e il logo del Comune di Napoli, che dalle 10 alle 13.30 si aggireranno lungo i decumani e via Toledo, il Maschio Angioino, il Molo Beverello e la Stazione Centrale per offrire indicazioni ed informazioni utili.

Nella mattina di domani tra le 11 e le 13.30 i musicisti di Metropolitan Folk suoneranno musica popolare davanti al Maschio Angioino, sul sagrato del Duomo e a piazza del Gesù laddove i più curiosi potranno partecipare alle visite guidate promosse dall’assessorato comunale al turismo con i Narratori dell’Arte di Mani e Vulcani, insieme ai quali percorrere l’antica dorsale della città: partendo da Piazza Bellini, con le prime mura greche, si continuerà per San Pietro a Majella e Tribunali. Chi invece si volesse spingere oltre, potrà recarsi non solo alla Reggia di Caserta ma anche agli scavi ed all’Antiquarium Nazionale di Boscoreale) o a quelli di Ercolano, a loro volta aperti gratuitamente, così come le aree archeologiche di Pompei, Paestum e Velia.

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