«La scelte del candidato alla presidenza della Provincia deve essere l’occasione per il partito per superare le tensioni interne e per recuperare quell’amalgama e quella compattezza che saranno indispensabili anche per la conquista della Regione». E’ il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Gianpiero Zinzi a distendere i toni e, nel contempo, ad accelerare la discussione sul futuro dell’ente. «Partendo da questo presupposto il candidato presidente non può non essere di Forza Italia – ha sottolineato Zinzi – Lasciare ad altri partiti la presidenza, potrebbe significare per Forza Italia abdicare a quella funzione di guida che ha per il territorio e che sono gli elettori a riconoscere, mettendo in pericolo, visto il sistema elettorale che non lega presidente e consiglieri da alcun vincolo formale, una vittoria, altrimenti, già scritta. In questa particolare fase – ha sottolineato – è fondamentale che Forza Italia lavori intorno alla candidatura di una figura che si sia distinta per buon governo e trasparenza. Fortunatamente, il partito può contare su tanti amministratori che hanno saputo essere paradigma di buon governo in un territorio difficile come il nostro. E’ su queste capacità che Forza Italia deve puntare per la guida della Provincia. Bisogna tracciare un identikit che, partendo da requisiti certi, come l’esperienza, i risultati amministrativi, la capacità di aggregazione, consentano in pochissimo tempo di individuare la soluzione migliore per il territorio».

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