Si è letto su un quotidiano on line un articolo ispirato certamente da consiglieri della maggioranza (o che si contrappongono comunque al sottoscritto) usi ad utilizzare un modo di far politica fatto solo di contrapposizione, creando un clima in verità che non mi aspettavo di trovare immaginando che far politica fosse fare qualcosa di buono per conseguire il “Bene della Città dalla quale ci si debba allontanare quando diventa un fatto personale. Molti purtroppo non la pensano così e sono attaccati alle poltrone forse perché pensano di perdere un’occasione per il raggiungimento di propri interessi e si guardano bene dal contrapporsi al Sindaco pur lamentandosi continuamente con i consiglieri di opposizione dei comportamenti del loro capo. Il quotidiano on line parla del tentativo che il sottoscritto starebbe facendo peri raccogliere un ulteriore firma (oltre le undici dei consiglieri di opposizione) per mandare il Sindaco a casa. Non sarebbe bastata certamente l’adesione del consigliere Palmieri (molte volte critico, ma in senso costruttivo, dei comportamenti del Sindaco) a raggiungere il numero necessario di 13 adesioni per tale obiettivo, ma si sa bene che non bastano le firme su di un foglio. Come si fa a trasmettere una notizia del genere! (vecchi metodi di far politica!!) L’occasione è opportuna per ricordare le motivazioni che hanno indotto il sottoscritto ed altri della maggioranza che ha portato Sagliocco a vincere le elezioni ad abbandonare una maggioranza che si è rivelata “falsa”. Tra queste la mancanza di dialogo sulle scelte dell’Amministrazione, sugli obbiettivi che essa si prefiggeva di raggiungere, la mancanza di preventiva partecipazione alle decisioni che il Sindaco “onnisciente” assumeva. Decisioni assunte dal Sindaco su problemi di cui nemmeno gli assessori erano a conoscenza figurarsi i consiglieri comunali. Niente di nuovo nella programmazione dell’attuale amministrazione se non l’attuazione a circa trenta mesi dal suo insediamento di quanto già messo in cantiere dalla precedente: via Roma,via Di Iasi, Parco Pozzi, Bike sharing, Spirito Santo, Piazza Don Diana, Pista di atletica e quant’altro si potrà vedere nei prossimi mesi. In una prima fase di opposizione al Sindaco si è fatto in modo che in piazza Crispi fosse realizzata una zona a verde non prevista, e avremmo voluto discutere dell’insediamento del Tribunale di Napoli Nord, scelta caduta fortunatamente sulla Città di Aversa per la presenza del Castello cosiddetto Aragonese. Ma avremmo voluto dare un contributo anche sulla destinazione dell’immensa area al centro della Città per la quale riteniamo necessario un Accordo di Programma con il Ministero di Grazia e Giustizia che preveda la restituzione alla viabilità urbana delle strade interne all’Ospedale Giudiziario oltre che della destinazione degli immobili. Il Sindaco ha invitato recentemente il PD a fare proposte sulla Maddalena, ma al riguardo nessuna proposta è venuta dall’Amministrazione, nonostante il tentativo di trarre qualche idea dagli incontri “cosiddetti” con la cittadinanza organizzati nell’aula consiliare del Comune su iniziativa del Presidente del Consiglio Stabile. Tanto non è argomento di Bar del Centro, ma di approfondita discussione nelle sedi opportune. Infine al sottoscritto non interessa certo che il Sindaco sia originario di Aversa o di Trentola Ducenta, ma che sappia ben rappresentare la Aversa “Normanna” come d’altra parte hanno dimostrato Sindaci che lo hanno preceduto questo, dotati di un diversa impostazione.
Augusto Bisceglia
Consigliere Comunale Aversa