Il presidente della Repubblica d’Armenia, Serzh Sargsyan, sarà oggi in visita a Napoli. La visita si svolge interamente presso il complesso monumentale di San Gregorio Armeno, in occasione dell’inaugurazione della fontana e dell’esedra del chiostro, dopo i lavori di restauro che l’ambasciata armena presso la Santa Sede ha finanziato e portato in dono alla città di Napoli. Prevista per le 12.00 una cerimonia religiosa concelebrata da Karekin II, Catholicos di tutti gli Armeni, Aram I, Catholicos della Grande Casa di Cilicia e Nerses Bedros XIX, Patriarca di Cilicia degli armeni cattolici, insieme all’arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, al termine della quale sarà restituita alla venerazione dei fedeli la reliquia di San Gregorio Armeno. Il programma proseguirà con la posa del khachkar – tipica stele a forma di croce armena in pietra incisa – alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, del presidente della Regione Stefano Caldoro e delle autorità civili e militari. La collocazione della stele sarà un momento fondamentale della visita del presidente Sargsyan – rende noto l’ambasciata armena in Italia – perché si inserisce nell’ambito delle commemorazioni del centenario del Genocidio degli armeni che ricorre il 24 aprile di quest’anno. La tappa nel capoluogo partenopeo rafforza ulteriormente i legami tra l’Armenia, terra d’origine di San Gregorio e la città, che al santo ha dedicato una delle sue strade più famose – via di San Gregorio, la strada dei presepi – e che dal 10 sec. D.C. ha accolto nella chiesa di San Gregorio armeno oggi affidata alle cure delle Suore Crocifisse, le spoglie del santo.

 

 

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