Il Cagliari è ormai con più di un piede in Serie B. Il Napoli vince 3-0 al Sant’Elia e va a caccia delle romane, appaiate al secondo posto. Una partita senza storia, con un Cagliari che vede avvicinarsi la retrocessione. Per chiudere la partita, agli ospiti basta il primo tempo, con un gol di Callejon e un’autorete di Balzano. In entrambi i casi c’è lo zampino di Hamsik. Poi, un pezzo di accademia, con Gabbiadini nella ripresa. Un colpo di genio per lo spettacolo e per dare spessore al risultato. E alla fine la squadra di Benitez può addirittura permettersi di sopportare per 25′, senza soffrire mai, l’uomo in meno, in seguito all’espulsione di Maggio. Uno show di fronte a un Cagliari che sprofonda. Forse ancora scosso dal blitz degli ultrà venerdì sera in ritiro. Ma più o meno con il rendimento delle ultime uscite: per i rossoblù è la quarta sconfitta di fila. Contestati dalla curva il presidente, l’allenatore (per Zeman a Cagliari è la prima volta) e la squadra. Cori a favore solo per la vecchia guardia: Conti e Cossu. Per i rossoblù solo una doppia fiammata, dopo il gol di Callejon. Poi, il buio: la squadra sembra quasi rassegnata. Il Napoli non si è fatto impietosire. Senza alzare mai i ritmi ha preso possesso del campo ed ha iniziato a macinare gioco e cross. La prima occasione l’hanno avuta proprio gli ospiti con Higuain, dopo una bella combinazione Insigne-Hamsik. Al 24′ il gol che ha fatto subito chiarezza: verticalizzazione di Hamsik che buca i due centrali e Callejon, solo davanti a Brkic, può solo segnare. La reazione è immediata: Mpoku viene anticipato davanti al portiere partenopeo Andujar e lo stesso estremo difesore è bravo su una conclusione di Avelar. Poi, di nuovo solo Napoli che risolve tutto nel recupero: cross teso da destra di Hamsik, con Balzano che anticipa Insigne di testa, ma infila Brkic. La ripresa è sempre la stessa storia: Gabbiadini appena entrato inventa un gol da fuori area con un bel sinistro a giro al 21′. Una ‘perla’ che illumina il pomeriggio in terra di Sardegna. Quindi, l’espulsione di Maggio, ma il Cagliari ormai non ha più la forza nemmeno di segnare il gol della bandiera. Cala il sipario su una partita, e soprattutto su una settimana, che i rossoblu non dimenticheranno facilmente. Il Napoli, intanto, sogna l’aggancio al terzo posto e la gloria in Europa

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