Con riferimento alla vicenda della mia candidatura a presidente della provincia di Caserta, ampiamente trattata dalla stampa negli ultimi giorni, ritengo doveroso fare alcune precisazioni. La disponibilità al sacrificio, per spirito di servizio, di un sindaco, tra l’altro anche consigliere provinciale uscente, eletto direttamente dai cittadini nel 2010, in un collegio in cui, il centrosinistra, non era mai riuscito a portare un suo rappresentante nel parlamentino provinciale, è stata la risposta a un preciso appello lanciato dal presidente del partito, Enzo Cappello. È evidente la differenza tra una decisione presa in un bar, come si legge, e la forza di un voto, libero e democratico, ciò indurrebbe, chiunque e sempre, a una seria riflessione. Aggiungo, a questa, quella delle regionali, apparirebbe incomprensibile, agli elettori, la formazione di una lista per correnti, una lista di candidati deve allineare, al suo interno, i candidati migliori possibili, quelli capaci di portare un vero consenso elettorale che alla qualità aggiungono quantità: unica speranza per cambiare verso alla Regione Campania. La provincia di Caserta è devastata da problemi di ordine sociale che avrebbero bisogno, davvero, di una fortissima sinergia tra uomini, donne e forze politiche, per costruire una piattaforma di rivendicazioni e di lotte tese a invertire la tendenza degli ultimi. È un momento delicato e complesso, vedi anche la recentissima vicenda Whirlpool, che richiede unità e impegno diffuso, per questo, sin d’ora e con la serenità che mi ha sempre contraddistinto, condividerò ogni decisione presa dal mio partito, e se il candidato sarà Enzo Cappello, mi vedrà al suo fianco, poiché sono certo che saprà rappresentare al meglio la provincia di Caserta.
Emiddio Cimmino
Sindaco San Tammaro