Che la candidatura di Giuseppe Sagliocco alla presidenza della Provincia di Caserta fosse trasversale e, come lui stesso l’ha definita, territoriale lo si sapeva. Ma che il sindaco di Aversa riuscisse a pescare anche nella maggioranza consiliare di Biagio Lusini è una sorpresa. Clamorosa. Il primo cittadino di Teverola è talmente vicino al Pd (pur non essendo uomo di apparato) da essere stato indicato dai sindaci dem nel Cda dell’Asi. E quindi tutti si sarebbero aspettati una “blindatura” della sua squadra comunale. Invece almeno 3-4 “suoi” consiglieri hanno sottoscritto la lista di Sagliocco. Per ora sui nomi c’è ancora stretto riserbo. Ma il dato politico che emerge, come già detto, è molto più importante dei volti dei protagonisti di una scelta sorprendente. Al punto che, secondo i più maliziosi, Lusini non solo non avrebbe stoppato i “suoi” ma addirittura avrebbe aperto un filo diretto con Sagliocco per aiutarlo, su richiesta del primo cittadino normanno, a stilare la lista alle provinciali. Si tratta solo di voci di corridoio. Ma di questi tempi anche uno spiffero potrebbe scatenare una bufera. Soprattutto nel Pd dove gli equilibri interni sono fragili come un ramoscello al centro di un uragano.
Mario De Michele