Quinto appuntamento della rassegna Approdi/2015 al Nostos Teatro di Aversa. Sabato 25 aprile alle 21 e domenica 26 alle 20 andrà in scena la compagnia Teatro di Legno con lo spettacolo Non merita lamenti, drammaturgia e regia di Luigi Imperato e Silvana Pirone, con Fedele Canonico, Ilaria Cecere, Annamaria Palomba. Due donne, madre e figlia, che raccontano le loro vite incastrate in soffocanti impossibilità, dalle quali ognuna di loro trova una forzata soluzione per contrastarle. La figlia annuncia la propria resa definitiva in una lettera che diventa il suo testamento emotivo e l’annuncio della sua decisione di togliersi la vita, perché non riesce più a tollerare il ruolo di repressa e di sottomessa alla volontà di un padre padrone il quale, da sempre, non rispettandola come persona, la considera come un oggetto di sua proprietà. Un gesto terribilmente spiazzante, che lascia la mamma con il dolore strozzato in gola, soffocato dalla vergogna sociale di essere madre di una figlia suicida. Ma lei non può di certo continuare a sopravvivere tendendosi dentro quel devastante accumulo di sofferenza. E alla fine il modo lo troverà per cacciar fuori quell’inconsolabile dolore. “Io piango i figli di tutti perché non ho potuto piangere mia figlia. I morti di suicidio non si piangono. Si atterrano silenziosi. La gente manco se ne deve accorgere. Quando è morta mi sono stata zitta. Ho inghiottito tutte le urla delle madri che abbracciano figli morti, ho divorato tutta la pietà della madonna vergine. Ma io sono tosta. Mi lamento tutti i giorni, e vomito quello che ho ingoiato. Mi lamento per chi muore di malattia, di fatica, di speranza, ammazzati, morti uccisi, vecchi, giovani, piccirilli. Chi si suicida non è cristiano, non merita lacrime. Non merita lamenti”.