Beni mobili e immobili per un valore complessivo di 25-30 milioni di euro, riconducibili a Ernesto Diotallevi, sono stati confiscati dalla sezione Misure Prevenzione del Tribunale di Roma. Diotallevi, imprenditore assolto tempo fa nel processo sulla Banda della Magliana,è ritenuto dalla procura di Roma che indaga su Mafia Capitale, il referente locale di Cosa Nostra.

Tra i beni confiscati, quote societarie, immobili a Roma e Olbia, un hotel a Fiuggi (FR), conti correnti e opere d’arte.

 

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