Il governo francese ha raccomandato «a titolo preventivo» e «senza carattere d’urgenza», che la rimozione delle protesi mammarie di marca Pip sia raccomandata alle donne che le hanno impiantate, «anche in assenza di segni di deterioramento». Lo ha detto il ministro della sanità, Xavier Bertrand. In Francia sono circa 30.000 le donne che si sono fatte impiantare le protesi al seno Pip.

E l’Interpol ha chiesto l’arresto di Jean Claude Mas, 72 anni, fondatore della stessa Pip: lo rende noto il sito dell’organizzazione. Mas è ricercato dal Costa Rica per avere attentato alla «vita» e alla «salute» delle donne che hanno usato le sue protesi. Circa 30mila donne in Francia si sono fatte impiantare protesi mammarie di marca Pip (Poly Implants Prosthesis), alcune delle quali sono fabbricate con un gel al silicone non conforme alle norme sanitarie, con un’alta probabilità di rottura dell’involucro e con un alto rischio di infiammazione dei tessuti e di sviluppare un tumore.

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