“Non pensavo che la classe dirigente di cui ormai si circonda il Cavalier Berlusconi, si distinguesse non solo per l’alto tasso di acritico servilismo, ma anche per una così grossolana ignoranza”. Lo dice, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, ma eletto in Campania nelle file del Pdl. “Spaventati, forse più del lecito, dal ricorso che ho inteso proporre per via d’urgenza (ex art. 700 cpp) contro la nomina della senatrice Rossi – prosegue D’Anna – molte di queste sbiadite figure si affannano a mistificare il senso ed il valore del recente pronunciamento del Tribunale di Roma. Sarà bene spiegare alla schiera di profani che con le loro dichiarazioni affollano le agenzie di stampa, che il Tribunale ha solo deciso di ritenere inammissibile la procedura di urgenza rimandando la questione sollevata all’esame di merito nella sede giurisdizionale ordinaria. Sede che adiremo immediatamente seguendo le indicazioni espresse dai magistrati”. “La cosa più triste per chi difende la libertà e la democrazia è quella di doverlo fare, in questo caso in Forza Italia, anche per coloro che coprendosi di ridicolo, dimostrano di non apprezzare né l’una, né l’altra” conclude D’Anna.

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