I Miami Heats si sono presi una piccola rivincita per la sconfitta subita nelle finali Nba della scorsa stagione guastando la festa in casa dei Dallas Mavericks, campioni in carica, con una vittoria per 105-94, nella prima giornata del 2011/12, celebrata con quasi due mesi di ritardo per la controversia tra giocatori e club. Star assoluta dell’incontro – davanti ai 20 mila spettatori riuniti nell’American Airlines Center, che hanno apprezzato della serata soprattutto la cerimonia in onore dei vincitori della scorsa stagione, svoltasi prima del match – Lebron James, autore di 37 punti, dieci rimbalzi e sei passaggi decisivi.
Come vuole la tradizione Nba, i Mavericks sono stati premiati come campioni in carica in occasione del primo incontro della stagione successiva. Il riconoscimento e’ arrivato nel giorno di Natale, all’inizio di un campionato ridotto a 66 incontri per squadra (invece di 82) a causa della serrata provocata da una disputa sulla spartizione dei proventi, che ha bloccato la National Basketball Association per cinque mesi. La prima partita in assoluto della stagione Nba 2011/12 era stata quella di New York, in cui, al Madison Square Garden, gli Knicks avevano battuto, in un finale al cardiopalmo, i Boston Celtics per 106-104. Sul parquet di Dallas, i padroni di casa sono stati sorpresi dalla partenza a razzo dei Miami Heats, che erano rientrati negli spogliatoi per non assistere alla premiazione degli avversari. Sotto la spinta di James e Dwyane Wade (26 punti, otto rimbalzi), Miami conduceva con 15 punti di vantaggio dopo il primo quarto (32-17), con 21 alla pausa lunga (62-41), con 32 alla fine del terzo tempo (97-65). Nella quarta frazione Dallas ha dominato (29 a 8) ma cio’ non e’ bastato a capovolgere l’andamento della gara. Tra i Mavericks, il tedesco Dirk Nowitzki non ha ripetuto l’exploit della finale 2010/11, di cui era stato protagonista incontestabile.