Una decina di operai idraulici della Guardia Forestale della Comunità montana di Terminio Cervialto (Avellino) hanno iniziato stamani uno sciopero della fame a poche decine di metri dal Quirinale, a Roma. I manifestanti protestano per il mancato pagamento dello stipendio da 11 mesi, secondo quanto riferiscono, e chiedono di essere ricevuti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il problema riguarda in tutto 184 operai, sempre secondo quanto riferito. II gruppo di forestali – tra cui tre donne, tutti sui 50-60 anni – ha affisso due piccole bandiere italiane su una cancellata di via Ventiquattro Maggio ed espone cartelli come questo: ‘Caldoro dammi almeno i soldi per il mio funerale’. Il riferimento è al governatore della Campania Stefano Caldoro. Secondo gli operai in sciopero della fame, la Regione oltre a non pagare loro gli stipendi da 11 mesi non ha previsto alcun fondo nel bilancio 2012. Temono quindi anche per il posto di lavoro.

“Chiediamo che Napolitano intervenga sulla Regione – dice Ciro Rosania, che da 32 anni lavora per la Forestale -. Non riusciamo più a pagare i debiti, abbiamo chiesto prestiti ai nostri figli, c’é chi si è venduto l’auto. Non possiamo andare avanti così. In gran parte lavoriamo da oltre 20 o 30 anni per la Forestale”. Alla protesta partecipa anche l’ex sindaco di Sperone (Avellino), Salvatore Alaia, protagonista nel recente passato di una lunga protesta per i problemi della sanità campana sempre nelle vicinanze del palazzo della presidenza della Repubblica.

 

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