Fu ucciso da un boss emergente di Torre del Greco (Napoli) per avere commesso un furto in casa sua. A otto anni di distanza sono stati delineati i contorni dell’ omicidio di Raffaele Ecuba, ucciso a 30 anni il 3 maggio 2007.

Per quell’ omicidio i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata eseguito un’ordinanza di custodia del gip di Napoli su richiesta della Direzione investigativa antimafia nei confronti di Francesco Paolo Raiola, già detenuto nel carcere di Rebibbia per l’omicidio di Gaetano Di Gioia ed il tentato omicidio di Isidoro, delitto per il quale Raiola è stato condannato all’ergastolo. Per arrivare alla soluzione del caso, oltre alle indagini sono serviti i riscontri forniti da 9 collaboratori di giustizia. Indispensabili anche le immagini del sistema interno di videosorveglianza della Circumvesuviana, in quanto il killer fuggì sui binari dopo l’omicidio, avvenuto nei pressi della stazione di Sant’Antonio. ”La reazione ­ scrive il procuratore aggiunto della Dda di Napoli, Giuseppe Borrelli ­ apparentemente sproporzionata in un normale contesto sociale, nel contesto camorristico di Torre del Greco diviene strumento per chiarire e non lasciare dubbi su quali fossero i nuovi uomini da rispettare”.

 

 

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