La Camera revoca il vitalizio a dieci ex deputati condannati a titolo definitivo per reati di particolare gravità ad oltre due anni. La decisione è stata assunta dall’Ufficio di presidenza all’unanimità. Pur se presenti, non hanno partecipato al voto i rappresentanti di Fi e Ncd.
Il Senato ha revocato il vitalizio a otto ex senatori condannati a titolo definitivo per reati gravi. Tra i nomi ci sono anche Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri. Secondo quanto si è appreso, Forza italia ha abbandonato i lavori dell’ufficio di Presidenza. A non percepire più il vitalizio saranno Massimo Abbatangelo (ex deputato di Msi), Giancarlo Cito (ex sindaco di Taranto, ex Msi, oggi in Fi), Robinio Costi (ex Psdi); Massimo De Carolis (ex Dc); Francesco De Lorenzo (ex ministro della Sanità, ex Pli); Giulio Di Donato (Ex Psi); Pietro Longo (Ex Psdi); Raffaele Mastrantuono (Ex Psi); Gianstefano Milani (ex Psi) e Gianmario Pellizzari (ex Dc). Sono in corso ulteriori accertamenti su un undicesimo ex deputato. La Camera aveva deciso di far cessare il vitalizio per gli ex deputati condannati in via definitiva per reati di particolare gravità, così come ha fatto anche il Senato, lo scorso 7 maggio. I nomi degli ex parlamentari condannati è stato trasmesso alle Camere dal Dipartimento affari giuridici del ministero della Giustizia. Il vitalizio viene attualmente percepito da 1.548 deputati, dei quali 346 hanno più di 80 anni, età al compimento del quale viene eliminata l’iscrizione al casellario giudiziale. Su questi ultimi non è stato possibile un accertamento, che ha quindi riguardato solo 1.202 ex deputati. Tuttavia, la presidente della Camera ha chiesto alla Cassazione una ricerca di eventuali condanne nei suoi archivi relativi a tali ex onorevoli ‘over 80’.