Non c’è pace per l’amministrazione di Santa Maria a Vico, una scure di malasorte sembra essersi abbattuta in questi ultimi giorni sugli amministratori che non godono nemmeno del beneficio di accusare quelli precedenti per le criticità ereditate, perché a conti fatti l’attuale compagine amministrativa è in continuità con la precedente. “Continuità” è stato il termine più abusato dal gruppo Città Domani, un termine che suona oggi alle orecchie occhi dei sanmaritani come l’estensione dei problemi che hanno caratterizzato la giunta Piscitelli. Dopo le polemiche dell’emergenza idrica, dopo il manifesto goffo ecco arrivare l’emergenza topi che infestano Viale P. Carfora, meglio conosciuto come viale della stazione. Anche le borgate alte lamentano presenza di roditori e scarafaggi, tutto il paese è avvolto dalla cocciniglia che rende impossibile anche respirare, le caditoie sprigionano olezzi nauseabondi e se aggiungiamo anche il fenomeno dei roghi il quadro appare avvilente. Sulle possibili conseguenze igienico – sanitarie è stata inoltrata un’interrogazione da Pina Sgambato e Giancarlo Bernardo. Non si può dire che l’amministrazione non è colpevole dell’inciviltà di una frangia di cittadini incivili, ordinanze ad hoc e sanzioni, non solo pecuniarie, potrebbero contrastare simili fenomeni. Gli strali di una critica che non ammette sconti e uno stato di malumore pervade i sanmaritani che alle prese con la canicola di questi giorni non vogliono confrontarsi anche con una situazione igienico ambientale al limite e che potrebbe degenerare.
Antonio De Luca