“Per ogni immigrato lavoratore giunto in Italia nel 2014 (circa 33mila) tre giovani italiani sono emigrati all’estero”. Lo ha detto monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei presentando a Telese Terme in occasione della seconda edizione del “Telesia for Peoples – Canti per la Vita” il XXIV Rapporto sull’immigrazione 2014 in Italia della Caritas e Migrantes. “Un dato – ha aggiunto Perego – che testimonia che l’Italia sta diventando nuovamente, come negli Sessanta, un Paese di emigranti”. “Sul piano politico la nuova immigrazione chiede di essere governata non attraverso grandi strutture ma con l’accoglienza diffusa della rete degli 8mila comuni italiani per evitare strumentalizzazioni che possono generare conflittualità sociale e disordini, come abbiamo visto in questi giorni da Treviso a Roma”. “Dal nostro rapporto emerge che l’immigrazione economica si è fermata e che l’Italia sta conoscendo il volto della immigrazione ‘forzata’, ovvero di persone che provengono da Paesi in guerra come la Siria, la Nigeria e la Somalia. E’ il volto degli 85mila profughi che hanno attraversato il Mediterraneo in questi primi mesi del 2015”, ha ricordato Perego.