Un po’ di refrigerio a due passi da casa. Era piccolo e anche giustificato, in questi snervanti giorni d’afa, il desiderio che poi ha trascinato l’intera famiglia Louhabi nella tragedia a Sassuolo, nel Modenese. Quattro sorelle di origine marocchina, all’ora di pranzo, dal quartiere di Borgo Venezia hanno raggiunto il fiume Secchia per un bagno e lì ha preso forma, in pochi attimi, la disgrazia.
Due di loro, Hajar, 18 anni, e la piccola Khadija, di 9, sono annegate nonostante l’intervento rapido dei soccorritori, arrivati in forze nel bacino di un corso d’acqua che beffardamente, in questo periodo, ha un livello particolarmente basso, ma dove vige un divieto di balneazione ben indicato dai cartelli. Khaoula, la più grande delle sorelle, di 21 anni, è stata invece portata a riva, rianimata e poi ricoverata d’urgenza all’Ospedale di Baggiovara di Modena in condizioni giudicate molto gravi. A dare l’allarme è stata la sola delle ragazze a non essersi tuffata, di 11 anni, dopo aver visto le altre in difficoltà.