Pasquale Sommese “guadagna” la presidenza della commissione speciale per la sburocratizzazione e informatizzazione della Pubblica Amministrazione. L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio. Il consigliere regionale ex assessore della giunta Caldoro è stato indicato dal nuovo centrodestra. Sommese è rimasto coinvolto nei giorni scorsi in un’inchiesta della Dda di Napoli. E’ indagato per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di un’indagine su appalti e clan. A Sommese viene contestata l’aggravante di avere agito per agevolare il clan camorristico facente capo al boss Michele Zagaria. Nell’ambito dell’inchiesta, il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con i carabinieri di Caserta, ha eseguito 18 perquisizioni. Le accuse a Sommese si riferiscono a un appalto a Cicciano. Sotto la lente di ingrandimento dei pm appalti anche nelle province di Caserta e Benevento. Coinvolti nell’indagine anche alcuni sindaci del Casertano, in particolare Nicola D’Ovidio, sindaco di Riardo, e Biagio Di Muro, sindaco di Santa Maria Capua Vetere. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai sostituti Maurizio Giordano, Alessandro D’Alessio, Luigi Landolfi e Gloria Sanseverino. Ora il consigliere regionale dovrà “combattere” per la Regione Campania, in Consiglio commissioni speciali su Terra dei Fuochi e Anticamorrain Regione Campania. Un meritato riconoscimento. O no? sburocratizzazione e l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione
Mario De Michele