L’assessore comunale di Napoli, Sandro Fucito, rende noto che ”la Fondazione Casa dello Scugnizzo, storico presidio socio-inclusivo, accoglie gli sfollati della ex scuola Belvedere al Vomero di proprietà dell’ordine monastico “Nostra Signora della Carità del Buon Pastore”. Si tratta di 20 nuclei familiari che hanno dimostrato una fragilità economica accompagnata da altre forme di inadeguatezze (sociali, ambientali, psicologiche), di svantaggio (provenienza geografica, etnia), di mutamento delle condizioni familiari (separazioni, figli), di lavoro (licenziamento, disoccupazione) e abitative (sfratto)”. ”La delibera approvata oggi dalla Giunta Comunale – evidenzia Fucito – applica quanto già previsto alla fine dell’anno scorso dall’amministrazione comunale, in quella occasione fu sancito il concetto di “residenzialità temporanea” a favore di chi esprime un bisogno abitativo, collocando questi soggetti in strutture dedicate, attraverso una procedura di evidenza pubblica rivolta a soggetti pubblici e privati che gestiscono strutture di accoglienza. I nuclei familiari interessati, successivamente, verranno trasferiti nella struttura di proprietà comunale di via Settembrini (ex Convento Gesù alle Monache), attualmente in ristrutturazione, con la previsione che parte di detto plesso venga destinato ad ‘albergo sociale”’. Secondo Fucito ”l’amministrazione de Magistris, attraverso l’individuazione di strutture pubbliche, intende combattere l’emergenza abitativa con questa modalità che evita gli esorbitanti costi per l’ospitalità in alberghi privati, prassi notevolmente ‘abusata’ dalle precedenti amministrazioni”.

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