E’ finita. Gli undici consiglieri di maggioranza più il sindaco Giuseppe Sagliocco hanno appena firmato le dimissioni dalla carica e dopo aver redatto il documento di accompagnamento hanno consegnato tutto al protocollo. Una resa all’atteggiamento di Giuseppe Stabile che, dopo aver determinato la mancanza del numero legale lunedì pomeriggio, non ha provveduto a convocare un’altra seduta del civico consesso entro oggi, termine ultimo imposto dalla Prefettura. Stabile ha fatto sapere di aver avuto un malore e poi di essere in ospedale per accertamenti. Un atteggiamento che ha fatto saltare il banco del primo cittadino che all’improvviso si è ritrovato senza i 13 voti per lo strumento contabile e per il numero legale. Ieri gli ultimi disperati tentativi per cercare di andare in consiglio entro oggi. Prima il documento sottoscritto da 11 consiglieri di maggioranza. L’ultimo appello a Stabile affinché esercitasse il suo ruolo di presidente poi la corsa dal prefetto del sindaco e del senatore Giuliano per sondare il terreno e chiedere una eventuale proroga. Oggi la resa. Per Aversa si aprono le porte del commissariamento e del voto a primavera.
Ecco il comunicato ufficiale:
Pochi minuti dopo le ore 1300 il Sindaco Giuseppe Sagliocco, “essendo venute meno le condizioni politiche per proseguire il mandato ricevuto dagli elettori” ha rassegnato le proprie dimissioni con nota prot. n. 31199. Successivamente, con nota prot. n. 31211 anche gli assessori Nicla Virgilio, Giualiana Andreozzi, Elia Barbato, Ninì Migliaccio, Francesca Marrandino e Lino Fierro hanno rassegnato le dimissioni dalla carica assessorile. I consiglieri comunali Francesco Perillo, Mario Tozzi, Nico Nobis, Luciano Luciano, Paolo Santulli, Luigi Vargas, Rosario Capasso, Stefano Di Grazia, Salvatore Della Vecchia Gabriele Costanzo e Raffaele Marino, con nota prot. n. 31207 hanno rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale.