Alife- Giulio Riccio si è dimesso dalla carica di consigliere comunale nella seduta in seconda convocazione( non un quorum più basso per la validità della seduta-1/3) svoltasi in mattinata per l’approvazione del bilancio preventivo dopo il flop di pochi giorni fa .Si è astenuto in riferimento all’ approvazione del fondamentale strumento di pianificazione contabile-finanziario ma insieme ad altri consiglieri di maggioranza ma consente all’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Avecone di proseguire il percorso fino al prossimo anno , cioè la scadenza naturale . Riccio invece ha espresso una posizione di contrarietà in merito alla delibera che ha aumentato l’addizionale irpef( da 0,2 a 0,5) .”Siamo stati costretti ad aumentare la quota a causa dei tagli del governo centrale ma rimane tra le più basse in tutto l’alto casertano- ha detto il sindaco Avecone in sede di esposizione dell’argomento .Ma già prima, all’esame del primo punto Riccio ha manifestato una libertà di manovra nell’ambito della maggioranza di cui è stato vicesindaco ed assessore alle finanze per poi immergersi in lungo periodo di raffreddamento in seno al gruppo: ha espresso una posizione distinta in merito alla questione della convenzione del giudice di pace e dei relativi costi di accollo da parte di alcuni comuni. Qui Riccio ha votato in maniera condizionata per il mantenimento dell’ufficio del giudice di pace a Piedimonte Matese chiedendo al sindaco ed al segretario comunale se la delibera all’esame dell’assemblea sostituisse quella approvata in giunta nel 2013, in cui era presente: con questa delibera – ha illustrato – si dava l’ok a patto dell’impegno del comune di Piedimonte Matese di versare le somme per la nascita della caserma dei vigili del fuoco nel comune di Alife oggetto negli anni passati di un decreto ministeriale e su cui Riccio si è attivato come ha ricordato in aula . Nella convenzione sottoposta all’assemblea stamane questo non c’è . Da qui l’impegno politico di subordinare la sua adesione e di far rispettare quella volontà. “Se dovessi scegliere tre le due possibilità sceglierei quella a favore della caserma di Alife” ha detto senza tentennamenti Riccio perché è un’esigenza non solo del comune di Alife ma anche dell’area matesina( la sede logistica temporanea per i vigili del fuoco è operativa da quasi due anni nel comune di Piedimonte Matese). Poi Riccio ha spiegato le ragioni delle dimissioni al termine delle comunicazioni del sindaco Avecone in cui ha ringraziato il gruppo per l’impegno profuso. “Sono venuto qui perché io non ricatto nessuno e non voglio incarichi tanto è vero che mi dimetto in maniera irrevocabile”. Riccio ha anche criticato alcuni organi di informazione “per la denigrazione subita e la satira di pessimo gusto.Poi vedremo nelle sedi opportune”. “E’ un atto di ingiustizia a danno della città . Non devi dimostrare niente a nessuno : occorre abbassare i toni e prima ancora del confronto ci vuole educazione venendo in aula e non sparlando dietro davanti ai bar.E’ una riflessione per chi qui non c’è(un chiaro riferimento alla minoranza assente ndr)” ha concluso Avecone parlando di “silenzio assordante”.

Michele Martuscelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui