Raid vandalico all’ex Asilo Filangieri. Struttura occupata che ospita una delle esperienze di riappropriazione dal basso per dar vita a esperienze artistiche e teatrali. Ecco il comunicato del collettivo: “Stanotte qualcuno si è introdotto all’Asilo e ha lasciato aperto un bocchettone dell’idrante antincendio per l’intera notte, procurando l’allagamento e, di conseguenza, gravi danni alla struttura. Come se non bastasse, con insensata violenza, sono stati provocati danni alle piante dell’orto urbano, alla cui crescita e cura hanno partecipato collettivamente la città e il quartiere fino al mese scorso. È, questo, l’ultimo di una serie di atti vili e intimidatori che stiamo subendo da tempo, che non escludiamo indotti e pilotati da chi ha interesse a mettere le mani sulla struttura. Una cieca volontà distruttiva che sta bruciando gran parte delle nostre energie, sottraendole al desiderio di rendere l’Asilo sempre più un luogo della città e per la città. Non abbiamo nessuna intenzione di lasciarci intimidire, abbiamo sempre resistito e continueremo a farlo. Continueremo a confrontarci quotidianamente con il quartiere e con le sue problematiche, ad incoraggiare le modalità dell’incontro, del dialogo e dell’apertura che da sempre caratterizzano il nostro agire. Ciò sta generando prossimità, radicamento e affetto reciproco con chi il quartiere lo abita e lo vive. Nella consapevolezza di un nuovo anno che si prefigura estremamente impegnativo, chiediamo alla città di aiutarci a proteggere questa realtà, anche semplicemente facendo circolare queste informazioni, ricambiando, in questo modo, ciò che abbiamo dato senza chiedere mai nulla in cambio. Perché l’Asilo è e resterà sempre di tutt*”.