Si terrà dal 6 all’8 novembre, nella sala conferenze dell’Holiday Inn di Napoli (Centro direzionale Isola E/6) la conferenza 2015 del Csv net, il coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono un’importante realtà del terzo settore introdotta dalla legge quadro n°266/91 nell’ambito degli interventi per lo sviluppo del volontariato. I CSV sono organismi, gestiti dalle stesse associazioni, che svolgono la funzione prevista dalla legge di sostenere e qualificare l’attività di tutte le organizzazioni mediante interventi mirati, rispondendo così ai bisogni del volontariato in un contesto di autonomia, sussidiarietà e solidarietà. Il mondo del volontariato italiano, dunque, ha scelto Napoli per confrontarsi e discutere delle questioni del presente e sulle prospettive future. Ricco e articolato il programma della conferenza, che prevede convegni, dibattiti, gruppi di lavoro che coinvolgeranno le istituzioni, le associazioni, i volontari e, in generale, tutte le realtà del mondo del volontariato e del terzo settore italiano. Anche il mondo delle imprese, tuttavia, sarà coinvolto nella tre giorni: un modo per far dialogare il no profit e il profit sulle tematiche sociali e sulla riforma del Terzo Settore. Dopo la registrazione dei partecipanti, il 6 novembre alle ore 12 si terrà la cerimonia di apertura, alla quale sono stati invitati il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe. In occasione della conferenza, inoltre, il Coordinamento campano dei Csv donerà a tutti i delegati un pacco di pasta Rummo, acquistato per dare un aiuto concreto allo storico pastificio Rummo di Benevento, colpito dalla recente alluvione che ha messo in ginocchio l’intero territorio del Sannio. Spiega Nicola Caprio, presidente del Csv Napoli: “Napoli diventa per tre giorni la capitale del volontariato italiano: un riconoscimento che ci riempie di orgoglio. Abbiamo voluto comprare e donare circa 300 pacchi di pasta Rummo per fare un gesto di accoglienza e, allo stesso tempo, di solidarietà: un segno concreto che vuole essere anche un invito a tutti a non dimenticare il dramma che stanno vivendo le popolazioni del beneventano”.

 

 

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