Il mondo ”marcia verso l’abisso”. Lo assicura Fidel Castro nella sua prima ‘riflessione’ del 2012, in cui, oltre a ribadire i pericoli, ”lungi dall’essere risolti”, di una guerra nucleare e dell’inquinamento climatico, con precisi dettagli e citazioni di scienziati avverte anche sulla nociva influenza in tal senso dell’estrazione di shale gas (gas ricavato da un particolare tipo di rocce), particolarmente in auge negli Usa, ma con ingenti riserve anche in Cina, Russia e Iran.

”Ho studiato la questione”, scrive l’85enne lider maximo che, dopo aver sottolineato di aver contattato in merito ”con discrezione” esperti di Cuba e fuori dell’isola, sostiene che in tale estrazione ”vengono utilizzate sostanze terribilmente cancerogene”.

 

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