Le notizie dell’alluvione non potevano non destare preoccupazione anche nelle persone che da Paesi lontani hanno seguito l’avvenimento soprattutto perché portano nel cuore le zone colpite. Tra i tanti che si sono interessati all’avvenimento non poteva naturalmente mancare il sindaco di New York, Bill de Blasio, originario di sant’Agata dei Goti da parte del nonno materno, ed insignito della cittadinanza onoraria di Sant’Agata il 23 luglio dello scorso anno in piazza Tiziano Della Ratta dal sindaco Carmine Valentino. Nei suoi contatti telefonici settimanali con i cugini di secondo grado, Luigi Maria e Arturo Mongillo, e con la nipote, Roberta, il major della Grande Mela è rimasto particolarmente colpito dai tragici fatti accaduti nella provincia dalla quale partì suo nonno Giovanni, emigrato negli Usa negli anni Venti. Lo rivela Arturo Mongillo, che lo ha costantemente tenuto aggiornato sulla situazione. «Bill ha chiesto ovviamente della sua Sant’Agata, dove i danni sono stati consistenti, ma più che altro – afferma – non riusciva a entrare nell’ordine di idee che lì, a New York, il fiume Hudson, molto grande e con una larghezza di 1 km, non arreca danni, come a Londra il Tamigi e a Parigi la Senna, mentre nel Sannio fiumi molto più piccoli riescano a portare rovine da per tutto. Bill è rimasto poi colpito dalla decisione del sindaco di Benevento, Fausto Pepe, di dedicare una strada all’operaio morto nell’area industriale di Ponte Valentino».

 

 

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