La scrittrice statunitense Eleanor Ross Taylor, celebrata poetessa delle piccole gioie della vita quotidiana, e’ morta nella sua casa di Charlottesville, in Virginia, all’eta’ di 91 anni. Considerata la ”Flannery O’Connor protestante” secondo il giudizio del critico letterario Randall Jarrell, la poetessa era la vedova dello scrittore Peter Taylor, vincitore del Premio Pulitzer, autore di romanzi come ”Ritorno a Memphis” e ”L’antica foresta”.

Nata il 30 giugno 1920 a Norwood, nel North Carolina, nel 2010 ha vinto, a 90 anni, il premio Ruth Lilly della American Poetry Foundation, dotato di un assegno di 100.000 dollari, come riconoscimento alla carriera. Nel 1998 era stata insignita dalla Poetry Society of America del prestigioso Shelley Memorial Prize. Nell’arco di una carriera letteraria di mezzo secolo, Ross Taylor ha pubblicato una decina di volumi di poesie che descrivono sentimenti familiari e semplici eventi quotidiani, guadagnando l’ammirazione della critica e numerosi riconoscimenti, tra i quali il Virginia Prize for Poetry, il Carole Weinstein Poetry Prize, l’Aiken Taylor Award for Modern American Poetry e il William Carlos Williams Award. Una delle sue raccolte piu’ celebri si intitola “Late Leisure” (1999) e singole poesie sono state pubblicate su prestigiose riviste letterarie, tra le quali ”The Paris Review”, ”The Virginia Quarterly Review” e ”The New Yorker”. Il suo libro ”Captive Voices” e’ stato in finale nel 2010 al National Book Critics Circle Award.

 

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