Protesta a Caserta dei lavoratori della Firema, azienda che produce carrozze ferroviarie, con stabilimenti anche a Milano, Spello (Perugia) e Tito (Potenza), acquistata nel luglio scorso dalla newco “TFA” formata dalla multinazionale indiana Titagarh e dalla società napoletana Adler. I dipendenti hanno dato vita ad uno sciopero improvviso, bloccando anche la strada dove sorge il sito, in risposta alla decisione della direzione aziendale di sospendere per 6 giorni il delegato della Fiom-Cgil Giovanni Ianniello; un provvedimento che per i lavoratori sarebbe propedeutico al licenziamento. La sospensione del delegato sindacale è stata disposta dopo lo sciopero degli straordinari realizzato sabato scorso, proclamato per protestare contro il mancato ricorso per il lavoro straordinario a quei 160 dipendenti che dopo l’acquisizione della Firema sono rimasti fuori dagli organici. Durissimi i sindacati dei metalmeccanici, che in una nota congiunta firmata dai segretari casertani di Fiom-Cgil, Uilm e Fim-Cisl, parlano di “atto gravissimo” e chiedono che la direzione “applichi gli accordi di luglio e ripristini un clima propositivo”.