Sarebbe stato un clamoroso errore a provocare la morte di Valeria Lembo, 34 anni, sposata e madre di un bambino di soli sette mesi, deceduta il 29 dicembre scorso, tre settimane dopo la quarta seduta di chemioterapia alla quale era stata sottoposta nel Policlinico di Palermo. I medici le avrebbero infatti somministrato 90 milligrammi,
e non 9, come prescritto, di Vinblastina, con effetti devastanti per la paziente affetta dal morbo di Hodgkin. Cinque persone nel registro degli indagati.