Tabu’ sfatato. Il Napoli non vinceva al Barbera dal 1969, nelle ultime sei partite aveva sempre perso ma oggi ha interrotto un digiuno che durava da 43 anni. Gli azzurri battono 3-1 il Palermo al secondo ko consecutivo interno e in partita soltanto per un tempo. Dopo il vantaggio siglato da Pandev al 35′, nella ripresa la squadra di Mazzarri ha dilagato con Cavani (eurogol) e Hamsik portando a casa una vittoria netta e meritata
. Si comincia con Mutti che lancia subito il nuovo acquisto Vazquez, piazzandolo alle spalle della coppia Miccoli-Budan. Mazzarri, privo di Lavezzi, si affida a Pandev che insieme ad Hamsik e all’ex Cavani forma il tridente azzurro. Solo tribuna per Vargas. Appena due minuti e Budan ha sul destro la palla dell’1-0, ma e’ bravo De Sanctis a chiudere lo specchio della porta. Il Napoli non si spaventa e si rende pericoloso, all’8′, con Gargano. Sfondano a sinistra i campani, Dossena mette in mezzo diversi palloni e in area c’e’ sempre Cavani che in due occasioni non trova la porta e in un’altra impegna Benussi in angolo. Il Palermo non sta a guardare, al 24′ Budan libera Vazquez che davanti a De Sanctis spreca di sinistro. Al 35′ non sbaglia Pandev che chiude in rete un bel contropiede Cavani-Gargano. Il macedone va anche vicino al 2-0 e il primo tempo si chiude con un gol annullato a Migliaccio (fuorigioco). Nella ripresa Mutti cambia modulo e il Napoli dilaga. Al 9′ Cavani inventa uno splendido gol, non esulta e si merita gli applausi del suo ex pubblico. Azzurri sul 2-0, ma ancora affamati: al 13′ Pandev colpisce il palo, al 15′ Hamsik salta Benussi e segna il 3-0 chiudendo la partita. Palermo con il morale a terra, il Napoli non affonda i colpi e, al 44′, arriva il gol della bandiera dei siciliani: segna capitan Miccoli di testa. Finisce 3-1 per i campani e tra i fischi del pubblico rosanero.